Un nuovo giovane ha ottenuto la possibilità di utilizzare la Borsa di studio offerta dalla nostra Associazione a giovani meritevoli che hanno bisogno di un sostegno per proseguire il proprio cammino.
Si tratta di Andrea, un ragazzo di 22 anno di Cento, iscritto alla Facoltà di Infermieristica di Padova.
I termini per l’ottenimento della Borsa di Studio sono sempre gli stessi: rispetto della media e laurea in pari. Quest’anno però abbiamo voluto aggiungere un elemento in più, la possibilità di potere frequentare un breve corso di formazione. Con l’aiuto della nostra Valentina cercheremo di capire cosa potrebbe essere utile al percorso formativo di Andrea e andremo a proporglielo.
Abbiamo conosciuto Andrea attraverso Nicola, suo catechista fin dai tempi della scuola primaria e oggi suo consigliere e ‘fratello maggiore’. Andrea è un ragazzo che ci è piaciuto subito, un fisico nerboruto con un cuore grande, è un ragazzo molto determinato, che sa molto bene dove vuole arrivare e vuole fare in fretta per potersi sistemare e raggiungere la tranquillità. Ha un fratello più piccolo, Marco, del quale si è sempre preso cura in quanto a soli 9 anni l’uno e 3 l’altro hanno perso la mamma per un tumore al fegato. In soli 3 mesi la malattia ha rubato loro l’affetto e la cura materna lasciando quel vuoto che nemmeno la più fervida immaginazione può descrivere.
Andrea e Marco dopo la scuola stavano dalla nonna e ritornavano a casa dal papà solo la sera. I rapporti tra papà e nonna non erano buoni e i bimbi dopo qualche anno hanno seguito il padre che si è trasferito a Padova a casa della nuova compagna, che però dopo pochi mesi li ha cacciati. Il papà non lavorava, ma è riuscito a trovare un appartamento di appoggio e i bimbi hanno terminato l’anno scolastico a Padova per poi tornare a Cento dove hanno concluso le scuole.
I rapporti tra papà e nonna si sono inaspriti ulteriormente, il papà ha cominciato a bere e Andrea si è trovato spesso, ancora adolescente, a doversi occupare di se stesso e del fratello. Terminata la scuola dell’obbligo Andrea si iscrive ad una scuola per diventare tecnico dei servizi socio-sanitari, sembra che la situazione migliori, il papà trova una nuova compagna che ha un figlio coetaneo di Andrea e i due ragazzi anno molto d’accordo, ma continua la dipendenza dall’alcol del papà che passa buona parte della giornata al bar o a dormire. La nonna vorrebbe aiutare i ragazzi, ma il rapporto conflittuale con il papà da cui vuole ’salvare’ i nipoti genera liti furiose e crea parecchi danni.
Durante la scuola superiore ad Andrea viene offerta l’occasione di frequentare un corso come OSS in concomitanza con le lezioni tradizionali. Nell’estate dopo essersi diplomato Andrea frequenta il tirocinio come OSS ottenendo l’attestato e comincia a lavorare in RSA. Dopo 6 mesi decide di lasciare il lavoro per concentrarsi sugli studi, l’intenzione è quella di provare ad entrare a medicina ma come ci ha raccontato lui ‘fortunatamente sono entrato ad infermieristica. Dico fortunatamente per due motivi: era lo stesso lavoro di mia madre e inoltre mi sono innamorato della professione grazie al primo tirocinio da infermiere’.
Andrea attualmente vive e studia a Padova, scelta fatta per allontanarsi dal paese di cui non ama molto le dinamiche, ma soprattutto per allontanarsi dalle controversie familiari. Si mantiene principalmente da solo, utilizza la pensione della mamma per pagare l’affitto, qualche aiuto arriva dal papà e nei weekend lavora in un’osteria di Padova.